Mascherine, come comportarsi con i bambini: il commento di Susanna Esposito

Nelle ultime settimane il trend del contagio da Covid-19 in Italia è in costante aumento. Secondo l’ultimo bollettino del Ministero della Salute, sono stati registrati oltre 17.000 positivi, superando i numeri iniziali dell’epidemia. Aumenta quindi la soglia di attenzione, in particolare nei confronti dei minori. Lo scorso 11 ottobre Susanna Esposito, Direttore della Clinica Pediatrica all’Ospedale Pietro Barilla e infettivologa di fama internazionale, è stata ospite del programma Rai “Uno Mattina in Famiglia”. Durante la puntata sono stati affrontati due temi: l’utilità della mascherina e i comportamenti da assumere con i bambini al di sotto dei sei anni, che non sono obbligati ad indossarla. “La mascherina è indispensabile per diminuire le probabilità di contagio – ha dichiarato la Professoressa – Agli inizi di marzo, nel periodo di massima epidemia, hanno permesso di evitare i contagi, soprattutto per quelle attività lavorative come ad esempio i trasporti, che non si sono mai interrotte. Per cui il ruolo è essenziale, come documentano diverse esperienze internazionali, ad esempio ad Hong Kong e Taiwan”. Per mantenere intatta l’efficacia del dispositivo di protezione individuale, l’infettivologa consiglia di cambiare la mascherina ogni volta che si utilizza per diverse ore consecutive, senza dimenticare di conservarla in maniera il più possibile igienica se invece può essere riutilizzata. Per quanto riguarda i più piccoli, compresi i minori di sei anni, la pediatra spiega che non c’è nessun pericolo ad indossarle: “Non c’è nessun effetto collaterale: pensiamo ad esempio ai bambini con patologie croniche, che già da piccoli si abituano a portarla. Certo, alcuni casi di dermatiti possono sempre verificarsi, ma non mi preoccuperei di questo, bensì dei rischi legati alla diffusione del virus”. In generale, i rischi sono comunque minori per i bambini più piccoli: “Va detto che i bambini al di sotto dei sei anni si ammalano di meno. Possono quindi non indossarla, mentre ovviamente il contrario vale per gli adulti con cui entrano in contatto – ha concluso Susanna Esposito – senza ovviamente dimenticare l’importanza del distanziamento”.