Vaccini negli anziani: così una migliore qualità di vita

L’invecchiamento è associato all’indebolimento del sistema immunitario e per questo sono raccomandate in adulti e anziani numerose vaccinazioni che possono proteggere da malattie più o meno gravi. In particolare il rischio è maggiore nei soggetti di età pari o superiore ai 65 anni che, se non vaccinati, sono sicuramente più vulnerabili a virus e batteri.


Perché vaccinarsi anche in età adulta

I vaccini aiutano a proteggere adulti e anziani da importanti patologie come influenza, infezioni pneumococciche, pertosse ed herpes zoster e dalle loro complicanze. Le vaccinazioni costituiscono quindi una vera e propria barriera contro i virus e contribuiscono ad aumentare le aspettative di vita e la qualità di vita, in termini di benessere.

Un’ampia copertura vaccinale per gli adulti contribuisce anche ad una significativa riduzione della spesa sanitaria.

I numeri dei vaccini in Europa

Da alcune analisi emerge come in Italia il tasso di vaccinazioni nei bambini (più del 90% dei bambini di 1 anno ha ricevuto le vaccinazioni raccomandate a livello nazionale contro difterite, tetano, pertosse e morbillo) sia nettamente inferiore rispetto a quello relativo alle vaccinazioni negli adulti.  Nel nostro Paese sembra non sia ancora stata raggiunta un’adeguata copertura vaccinale.

Ad esempio, nonostante l’obiettivo di copertura vaccinale per l’influenza (VCR) raccomandato dall’OMS e dal Consiglio UE sia del 75%, soltanto Olanda e Regno Unito sono riusciti a raggiungerlo o avvicinarsi ad esso. In media è stato raggiunto il 40% in 23 paesi europei. In Italia, ma anche nel resto d’Europa, è dunque essenziale puntare su una buona comunicazione e far capire che i vaccini sono un’efficace arma di prevenzione non solo per i più piccoli ma anche per adulti e anziani.

Quali sono i vaccini raccomandati?

Al momento, in Europa e in Italia sono raccomandati i seguenti vaccini per la popolazione adulta di età pari o superiore ai 65 anni:

  • Difterite, Tetano, Pertosse (DTp): negli anni passati i casi di difterite, tetano e pertosse sono stati innumerevoli. In particolare nel 2012 sono stati registrati ben 42.525 casi di pertosse riportati in 28 paesi UE/EEA. Il vaccino è raccomandato ogni 10 anni.
  • Influenza: è una delle patologie più comuni ma anche una delle più pericolose. Se associata a complicanze, può portare al decesso. Nei paesi UE/EEA si registrano 38.500 decessi ogni anno di cui il 90% nella popolazione adulta. Il vaccino è raccomandato ogni anno negli adulti con patologie croniche e nei soggetti di età pari o inferiore ai 65 anni.
  • Malattie pneumococciche: per questo tipo di patologie sono disponibili due vaccini anti pneumococco per gli adulti, il PPV23 e il PCV13, entrambi efficaci e ben tollerati. Possono essere somministrati insieme al vaccino antinfluenzale e attualmente non è raccomandata una dose di richiamo.
  • Zoster: vengono registrati più di 1.7 milioni di nuovi casi ogni anno in Europa in tutte le fasce di età. L’unico strumento di prevenzione contro l’herpes zoster è un tipo di vaccino che non può essere somministrato nei soggetti con immunodeficienza e per il quale non è raccomandata una dose di richiamo.